Da martedì 10 a domenica 15 luglio il palco del Milano Latin Festival si preannuncia incandescente con la presenza di cinque concerti live che attraversano i generi della musica latina grazie a cinque artisti di fama assoluta ed internazionale: dal grandissimo musicista americano di salsa Willie Colòn alla band latina del momento Piso 21, dal puxador de samba Neguinho da Beija Flor al merenguero dominicano Toño Rosario, fino a colei che è considerata l’Aretha Franklin brasiliana, Margareth Menezes
La musica infiamma il palco del Milano Latin Festival in una delle settimane più intense di questa quarta edizione del Festival di Assago. Si parte martedì 10 luglio con Neguinho da Beija-Flor, uno dei più grandi puxador de samba della storia brasiliana, nome d’arte di Luís Antônio Feliciano Marcondes, classe 1949 e dal 1976 interprete ufficiale di Beija-Flor, una delle scuole di samba più famose del Carnevale di Rio. Dotato di voce potente e raffinata, ha vinto il Premio Sharp del 1991 nella categoria “Melhor cantor de samba“. Considerato uno dei più carismatici interpreti del Carnevale Carioca, Neguinho nel 2005 ha pubblicato il suo primo DVD “Cidade do Samba”, con la partecipazione di Sandra de Sá e i puxadores delle scuole di samba.
Giovedì 12 luglio dopo 7 anni dal suo ultimo concerto in Italia e per la prima volta al Milano Latin Festival fa tappa ad Assago con il suo “Mi Vida Tour” Toño Rosario, uno degli artisti più importanti della Repubblica Dominicana. Máximo Antonio del Rosario Almonte, meglio conosciuto come Toño Rosario e noto per i suoi look eccentrici che lo hanno reso un’icona, con il suo singolo “Dale Vieja Dale” (oltre 6 milioni di visualizzazioni su YouTube ed oltre 1 milione di stream su Spotify) ha raggiunto la posizione #1 dei brani più trasmessi nelle radio della Repubblica Dominicana ed è diventato un vero e proprio tormentone nell’isola e nei Caraibi, tanto che Romeo Santos ha invitato l’arista al Madison Square Garden di New York in occasione della tappa del “Golden Tour” per duettare sulle note del merengue del momento. Il suo nuovo singolo “Degodegode” prodotto da Nitido Nitendo, in collaborazione con Mozart La Para e lanciato lo scorso aprile, si preannuncia essere una delle hit dell’estate 2018.
Venerdì 13 luglio è la serata dei Piso 21, la band latina del momento, nominata ai Latin Grammy come Miglior Nuovo Artista e composta da quattro giovani colombiani che sono riusciti ad affascinare migliaia di fan nel mondo con il loro romanticismo e il loro carisma: sbarcano con la tournée “Piso 21 World Tour” in concerto in Italia per la prima volta e in un’unica data al Milano Latin Festival. David Huertas “El Profe”, David Escobar “Dim”, Juan David Castaño “El Llane” e Pablo Mejía “Pablito”, che compongono il gruppo Urban Pop più importante in Colombia, in breve tempo hanno raggiunto i primi posti delle classifiche in Sud America e Spagna, oltre a numerosi altri riconoscimenti e ad una nomination ai MTV EMA. I Piso 21 con il loro pop urbano hanno dato un nuovo look alla musica colombiana e collaborato con stelle di fama internazionale come Maluma, Nicky Jam e Carlos Baute. La band multi-platino presenterà al Milano Latin Festival di Assago i successi che l’hanno resa uno dei gruppi latinoamericani più popolari del momento: “Me Llamas” (Disco D’Oro in Italia), “Besandote”, “Tu Heroe”, “Dejala Que Vuelva” ft. Manuel Turizo, che ha raggiunto la 1# posizione della classifica Tropical Songs e la top 10# della Latin Airplay di Billboard e “Te Amo” ft. Paulo Londra. L’11 maggio scorso è uscito con la Warner Music il loro secondo album di studio “Ubuntu”, che pur conservando l’essenza romantica del primo lavoro, si caratterizza per consolidare il nuovo stile urban, fondendosi con altri ritmi come il trap e l’uso della musica africana e folk.
Sabato 14 luglio il palco del Milano Latin Festival avrà l’onore di ospitare il grandissimo Willie Colón, musicista americano di origine portoricana. Maestro di trombone e di fusione di diversi ritmi caraibici, musica afro-americana e urbana, ha formato con la cantante Héctor Lavoe una delle coppie più importanti della musica latina degli anni ‘70 ed è considerato uno dei pionieri nello sviluppo dell’autentico movimento della salsa tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70. Nipote di emigrati portoricani, Colón è cresciuto nel quartiere latino del distretto del Bronx, un fatto che ha segnato gran parte della sua carriera personale e artistica, che implica la ribellione e la trasgressione delle norme stabilite. Insieme ad altri musicisti di spicco di origine caraibica, come Ray Barretto, Bobby Valentín, Reynaldo Jorge o Héctor Lavoe stesso, ha partecipato nel 1971 alla registrazione del concerto “Estrellas de Fania”, considerato l’evento che ha lanciato il movimento salsa di New York. Nello stesso anno la sua interpretazione magistrale del tema “Piraña”, composto da Tite Curet Alonso, lo ha reso famoso ed è diventato uno dei simboli di questo movimento musicale. Sotto l’etichetta di Fania e con Hector Lavoe ha registrato oltre una dozzina di album fino al 1975, tra i quali erano “Guisando” (1969), “Cosa nostra”, “El Juicio”, “Asaltos Navideños” (1972) e “Il buono, il brutto, il cattivo” (1975), tutti campioni autentici della salsa urbana, quella che è conosciuta come sonidos del barrio, la rappresentazione più fedele del portoricano immigrato nella grande metropoli di New York. Alla fine degli anni Settanta il suo spirito ribelle lo ha portato a sviluppare, a fianco del cantante panamense Ruben Blades, quella che divenne nota come la salsa conciencia, canzoni che denunciano la situazione politica e sociale in America Latina. La collaborazione con Blades ebbe particolare successo, con lavori di alta qualità come “Metiendo mano” (1977) e “Canciones del Solar de los Aburridos” (1982), album premiato con un Grammy. Willie Colón ha collaborato per tutta la sua carriera anche con artisti come Celia Cruz, Tito Puente o David Byrne e ha interpretato alcuni ruoli nella televisione messicana. Dagli anni ’90 ha avviato un’intensa attività nella vita sociale e politica nordamericana, con il suo impegno a favore della comunità ispanica: così nel 1993 è apparso alle elezioni primarie nello Stato di New York; nel 1995 è diventato il primo ispano-latino ad aderire al Consiglio nazionale ASCAP; nel 1999 ha fatto parte della delegazione che è stata ricevuta in Vaticano dal Papa in occasione del Giubileo del 2000, oltre a collaborare regolarmente con organizzazioni umanitarie come le Nazioni Unite e Amnesty International.
Domenica 15 luglio la settimana si chiude con il concerto live della cantante brasiliana Margareth Menezes, per la prima volta al Milano Latin Festival, interprete di world music, samba reggae e axé, che ha compiuto 30 anni di carriera nel 2017 ed ha al suo attivo decine di tour internazionali in tutti i continenti, 16 CD / LP e 5 DVD oltre ad un rinomato track record con la registrazione del primo singolo “Farad – Divindade do Egito”, che ha venduto più di 100.000 copie. Nel 1993 la cantante ha pubblicato “Kindala” – Feat. Jimmy Cliff, che le è valso la prima nomination ai Grammy. Nel 2006 e nel 2007 ha ottenuto altre due nomination ai Grammy per il miglior album pop brasiliano ed il miglior album di musica brasiliana. Nel 2001 ha successo con la hit “Dandalunda” mentre nel 2003 con “Toté de Maianga”. Nel 2004 ha registrato il suo primo DVD live al Salvador Summer Festival che ha venduto 50.000 copie. Dopo gli articoli sul New York Times, Le Monde e Washington Post, Margareth viene soprannominata dal Los Angeles Times come la “Brazilian Aretha Franklin”. Nel 2011 è stata nominata per il Brazilian Music Award nella categoria regionale e nominata “The Bahian Powerhouse” dalla critica del New York Times. L’artista, che rappresenta la cultura afro-brasiliana all’estero ed il Movimento Brasiliano AfroPop (che mescola musica africana, brasiliana, indigena e pop) ha anche creato l’unico blocco del Bahian Carnaval che indossa il costume Os Mascarado.
Desde el martes 10 al domingo 15 de julio, el escenario del Milano Latin Festival promete brillar con la presencia de cinco conciertos en vivo que atraviesan los diferentes géneros de la música latina gracias a cinco artistas de fama absoluta e internacional: el gran músico estadounidense de salsa Willie Colón, la banda Latina del momento Piso 21, el puxador de samba Neguinho de Beija Flor, el merenguero dominicano Toño Rosario y para terminar la que se considera la Aretha Franklin Brasilera, Margareth Menezes.
La música enardece el escenario del Milano Latin Festival en una de las semanas más intensas de esta cuarta edición del Festival de Assago. Se comienza el martes 10 de julio con Neguinho de Beija-Flor, una de los màs grandes puxador de samba de la historia de Brasil, nombre artístico de Luis Antonio Marcondes Feliciano, nacido en 1949 y desde 1976 intérprete oficial de Beija-Flor, una de las escuelas de samba más famosas del Carnaval de Río. Con una voz potente y refinada, ganó el Premio Sharp de 1991 en la categoría “Melhor cantor de samba”. Considerado uno de los artistas más carismáticos del Carnaval Carioca, Neguinho en 2005 lanzó su primer DVD “Cidade do Samba”, con la participación de Sandra de Sá y los puxadores de las escuelas de samba.
El jueves 12 de julio, 7 años después de su último concierto en Italia y por primera vez en el Milano Latin Festival, hace una parada en Assago con su “Mi Vida Tour” Toño Rosario, uno de los artistas más importantes de la República Dominicana. Máximo Antonio del Rosario Almonte, mejor conocido como Toño Rosario y reconocido por sus looks excéntricos que lo transformaron en un icono, con su sencillo ” Dale Vieja Dale” (más de 6 millones de visitas en YouTube y más de 1 millón de streams de Spotify) alcanzó el puesto # 1 de las canciones más escuchadas en la radio en la República Dominicana y se ha convertido en una verdadero hit en la isla y en el Caribe, por lo que Romeo Santos lo ha invitado al Madison Square Garden de Nueva York en la etapa del “Golden Tour” para cantar a dúo. Su nuevo single “Degodegode” producido por Nitido Nitendo, en colaboración con Mozart La Para y lanzado en abril pasado, promete ser uno de los éxitos del verano de 2018.
El viernes 13 de julio es la noche de Piso 21, la banda latina del momento, nominada al Latin Grammy como Mejor Artista Nuevo y compuesta por cuatro jóvenes colombianos que han logrado fascinar a miles de fanáticos de todo el mundo con su romanticismo y su carisma: aterrizan con la gira “Piso 21 World Tour” en concierto en Italia por primera vez y en una sola fecha en el Milano Latin Festival. David Huertas “El Profe”, David Escobar “Dim”, Juan David Castaño “El Llane” y Pablo Mejía “Pablito”, que conforman el grupo Urban Pop más importante de Colombia, alcanzaron rápidamente los primeros puestos en las listas de Sudamérica y España, así como numerosos otros premios y una nominación para MTV EMA. Los Piso 21 con su pop urbano dieron un nuevo aspecto a la música colombiana y colaboraron con estrellas de renombre internacional como Maluma, Nicky Jam y Carlos Babute. La banda multiplatino presentará en el Milano Latin Festival de Assago los éxitos que la han convertido en uno de los grupos latinoamericanos más populares del momento: “Me Llamas” (Disco de Oro en Italia), “Besandote”, “Tu Heroe”, “Dejala Que Vuelva” ft. Manuel Turizo, quien alcanzó el puesto # 1 en la lista de Tropical Songs y la top 10 de Latin Airplay de la Billboard y “Te Amo” ft. Paulo London. El 11 de mayo lanzaron con Warner Music su segundo álbum de estudio “Ubuntu”, que, si bien conserva la esencia romántica del primer trabajo, se caracteriza por consolidar el nuevo estilo urbano, fusionándose con otros ritmos como el trap y el ‘uso de la música africana y folklórica.
El sábado 14 de julio, el escenario del Milano Latin Festival tendrá el honor de recibir al gran Willie Colón, un músico estadounidense de origen puertorriqueño. Profesor de trombón y de fusión de diferentes ritmos caribeños, música afroamericana y urbana, formò con el cantante Héctor Lavoe uno de los duos más importantes de la música latina de los años 70 y es considerado uno de los pioneros en el desarrollo del autentico movimiento de salsa a finales de los años 60 y principios de los 70. Nieto de emigrantes puertorriqueños, Colón creció en el distrito latino del barrio del Bronx, hecho que marcó gran parte de su carrera personal y artística, que implica rebelión y transgresión de las normas establecidas. Junto con otros destacados músicos de origen caribeño, como Ray Barretto, Bobby Valentín, Reynaldo Jorge y el propio Héctor Lavoe, participó en 1971 en la grabación del concierto “Estrellas de Fania”, considerado el evento que puso en marcha el movimiento de la salsa en Nueva York. En el mismo año, su magistral interpretación del tema “Piraña”, compuesta por Tite Curet Alonso, lo hizo famoso y lo convirtió en uno de los símbolos de este movimiento musical. Bajo la etiqueta de Fania y Héctor Lavoe grabó más de una docena de discos hasta 1975, entre los que se destacan “Guisando” (1969), “Cosa Nostra”, “El juicio”, “asaltos Navideños” (1972) y “Il buono, il brutto e il cattivo” (1975), todas muestras auténticas de la salsa urbana, lo que se conoce como los sonidos del barrio, la representación más fiel del inmigrante puertorriqueño en la gran metrópoli de Nueva York. A fines de los años setenta, su espíritu rebelde lo llevó a desarrollar, junto al cantante panameño Rubén Blades, lo que se conoce como la salsa conciencia, canciones que denuncian la situación política y social en América Latina. La colaboración con Blades fue particularmente exitosa, con trabajos de gran calidad como “Metiendo mano” (1977) y “Canciones del Sol de los Aburridos” (1982), un álbum ganador de un Grammy. Willie Colón ha colaborado a lo largo de su carrera con artistas como Celia Cruz, Tito Puente y David Byrne y ha desempeñado algunos papeles en la televisión mexicana. Desde la década de 1990 comenzó una intensa actividad en la vida social y política deEstados Unidos, con su compromiso con la comunidad hispana: así en 1993 apareció en las elecciones primarias en el Estado de Nueva York; en 1995 se convirtió en el primer hispano-latino en unirse al Consejo Nacional de ASCAP; en 1999 formó parte de la delegación que el Papa recibió en el Vaticano con motivo del Jubileo de 2000, y también colabora regularmente con organizaciones humanitarias como las Naciones Unidas y Amnistía Internacional.
Domingo 15 de julio se cierra la semana con el concierto en vivo de la cantante brasileña Margareth Menezes, por primera vez en el Milano Latin Festival, intérprete de world music, samba reggae y axé, que cumplió 30 años de carrera en el año 2017 y tiene en su haber multiples viajes internacionales en los cinco continentes, 16 CD / LP y 5 DVDs, así como un trayectoria reconocida con la grabación del primer single “Farad – divindade do Egito”, que ha vendido más de 100.000 copias. En 1993, la cantante lanzó “Kindala” – Feat. Jimmy Cliff, que le valió la primera nominación al Grammy. En el 2006 y el 2007 recibió dos nominaciones más al Grammy por el mejor álbum pop brasileño y el mejor álbum de música brasileño. En el 2001 tuvo éxito con el hit “Dandalunda” mientras que en el 2003 con “Toté de Maianga”. En el 2004 grabó su primer DVD en vivo en el Salvador Summer Festival, que vendió 50,000 copias. Después de los artículos en el New York Times, Le Monde y Washington Post, Margareth es apodada por Los Angeles Times como la “brazilian Aretha Franklin”. En el 2011 fue nominada para el Brazilian Music Award en la categoría regional y nombrada “The Bahian Powerhouse” por la crítica del New York Times. La artista, que representa la cultura afrobrasileña en el exterior y el movimiento brasileño AfroPop (que mezcla música africana, brasileña, indígena y pop), también ha creado el único bloque del Carnaval bahiano con el traje de Os Mascarados